Francesco Zini, il professore si candida a sindaco
a cura di Antonio Patruno
'Firenze cambia' la sua lista civica. <<Partiamo dal basso non dai partiti. Attrarremo gli indecisi, tutto può succedere>>
Nato a Firenze il 25 luglio
1976, coniugato con tre figli, Docente di Filosofia politica, Professore
Associato di Filosofia del Diritto all'Università di Siena, Francesco Zini ha
un nuovo sogno. Politico. Quale?
In questo momento il mio sogno politico è per Firenze, la
mia città dove sono nato e cresciuto e credo che possa rinascere. Sono stato
molti anni in giro per l’Italia e quando sono tornato ho percepito la
potenzialità nascosta di Firenze. Una città in profonda crisi di identità, che
per molti anni è stata soffocata da una cappa asfissiante che non ha permesso
di emergere alle energie migliori. Alcune se ne sono andate e noi vogliamo che
tornino a Firenze perché faremo di Firenze un laboratorio di idee innovative in
tutti gli ambiti e settori. Firenze diventerà un modello di riferimento, una
polis ideale. Una città bella, sicura e forte, dove vivere bene e far crescere
i propri figli dandogli un futuro. Questo è il mio sogno.
È la prima volta che entra
direttamente in politica?
Mi sono sempre occupato e interessato di politica dal lato
della prepolitica nelle associazioni di volontariato o studiando le filosofie politiche
che sono dietro i partiti. Abbiamo anche fatto due scuole di formazione
politica e civile a Novoli, ma in questo momento ci sono delle circostanze
favorevoli perché possa avere successo una lista civica innovativa come Firenze
Cambia. Ce lo chiedono i fiorentini e noi ci saremo: ad ascoltare e a portare
questo vento nuovo e questa aria fresca di cui la città ha bisogno. Stiamo
raccogliendo questo “movimento popolare” di cambiamento e pare che sia la volta
buona, come si dice a Firenze. Saremo una bella sorpresa.
La sua lista civica,
"Firenze cambia", da dove parte?
"Firenze cambia" parte dal basso e non dai partiti
che hanno governato la città o all’opposizione. Qui sta la novità di una
politica che nasce dalla società civile con un linguaggio nuovo e un nuovo
approccio.
Saremo nel mezzo tra i vecchi partiti che stanno preparando
le loro macchine elettorali. Siamo al “centro” soprattutto perché vogliamo
creare e riempire uno spazio che superi la polarizzazione sinistra / destra.
Noi siamo di Firenze per Firenze, viviamo la città e i suoi problemi, non in
maniera ideologica. Ci dispiace che Firenze sia stata utilizzata e sfruttata
come vetrina per operazioni personali, nazionali o romane. Per questo guardiamo
a tutti quei movimenti che si riconoscono certamente nella tradizione
“popolare” ma che “insieme” possano trasformare l’attuale offerta politica
unendo la concretezza ad una forte idealità. Per questo motivo abbiamo un’idea
della politica come servizio per il bene comune e non come gestione o conquista
del potere.
Infine, quale risultato
concreto si propone "Firenze cambia"?
Abbiamo la presunzione di attrarre su di noi tutti gli
indecisi o chi in questi anni non è andato a votare o “chi è deluso” da chi ha
già avuto esperienze passate o ha governato o non ha saputo esprimere
un’alternativa. Siamo qui per raccogliere questi segnali positivi che arrivano
da tutte le parti e ci chiedono il cambiamento perché sono stanchi dei continui
litigi e delle lotte intestine della vecchia politica e vogliano qualcosa di
nuovo. Siamo preparati a questa sfida storica per Firenze e il nostro obiettivo
finale è centrare il ballottaggio e chissà. Siamo in un momento storico
politico in cui tutto può accadere, anche l’imprevedibile.