5. Ambiente, Inquinamento, Salute.
Ambiente pulito significa salute. E la salute è una priorità.
Riqualificazione urbana significa Rigenerazione urbana. Perché c’è un nemico
invisibile e letale: il biossido d’azoto. Nessuno ne parla, ma con le polveri
sottili è tossico e cancerogeno, molto pericoloso. Dobbiamo agire su tutti gli
inquinanti sia di auto e moto che di altre fonti pericolose. Dobbiamo usare
tutte le tecnologie più innovative per la raccolta dei rifiuti. Quando si parla
di “differenziata intelligente”, non ci riferiamo certo al fallimentare sistema
del porta-porta, ma a tecnologie sofisticate per differenziare a monte e a
valle i rifiuti, senza bisogno di inceneritori, né discariche.
La lotta all’inquinamento richiede prima di tutto un ripensamento della città e
delle sue modalità di funzionamento. Una Firenze sostenibile e green significa
anche una smart city.
Tutto il sistema del traffico privato e pubblico deve essere ripensato
nell’ottica della sostenibilità. Attraverso un’app integrata, gli abitanti
devono avere un accesso facilitato a tutti i mezzi di trasporto collettivi e a
noleggio, pubblici e privati. Solo così possiamo limitare il ricorso alle auto
private, ma senza creare disagi inutili ai cittadini. La transizione ecologica
ed energetica non può diventare un ostacolo o un problema ulteriore alla vita
dei cittadini: deve migliorare la qualità della vita e dell’aria, ma semplificamento,
non complicando la vita come per esempio fa lo scudo verde.
Il superamento dei motori termici verso l’elettrificazione deve prevedere anche
altri sistemi, come la ricerca sull’idrogeno e su altri sistemi di mobilità
alternativa. SAREMO ALL’AVANGUARDIA.
Saremo un esempio. Saremo una città verde. Smart.
Guideremo noi lo sviluppo con proposte innovative. Cominciando
dall’eliminazione dei pali della tramvia da piazza della stazione.
Per una mobilità sostenibile proponiamo BUS E TRAMVIA GRATIS PER GLI UNDER 21
residenti, come già accade in alcune città europee. Puntiamo alle bici
elettriche con noleggio diffuso e accessibile a prezzo agevolato e
convenzionato, sfruttando le piste ciclabili.
Dobbiamo riprendere e aggiornare il PIANO ACI per i PARCHEGGI diffusi previsto
negli anni ‘90 e mai realizzato. Un piano geniale che può liberare spazio e
posti nelle strade.
Abbiamo la tariffa dell’acqua tra le più alte d’Italia. Perché? Adattiamola,
così come la Tari, all’Isee.
L’Acqua è un bene fondamentale; è un diritto umano assoluto. Riduciamo o
azzeriamone i costi soprattutto in
relazione al numero dei figli per famiglia. Lo faremo.
Per ottenere aria e acqua pulite poi
proponiamo la sostituzione, laddove possibile, di tutte le caldaie per acqua
sanitaria e riscaldamento con pompe di calore geotermiche con cop 4, o l’ideale
sarebbe cop 6: porterebbe ad una diminuzione dell’inquinamento veramente
importante.
Puntiamo a nuove Piantumazioni di piante come Alloro, Olivo, Oleandro, Magnolia
e Lauceraso, le più adatte per contrastare la diffusione del PM10, come emerso
da ricerche scientifiche.
Sempre sul tema acqua potabile, il sistema di distribuzione ha due problemi: le
perdite importanti la presenza di tubature in
cemento-amianto. Con l’inserimento di un sistema di intelligenza
artificiale, potremmo rilevare in tempo reale le perdite occulte nelle tubature
interrate. Permetterebbe anche la segnalazione di condutture vetuste, da
sostituire quanto prima. Potremmo così ridurre del 18% le perdite attuali per
anno, con interventi programmati e di emergenza per 5 anni. Vanno poi
sostituite subito, entro un anno, in maniera integrale ed immediata le tubature
in Cemento-Amianto nel nome del diritto alla salute dei fiorentini.
FIRENZE poi deve tornare ad essere CITTÀ della PACE.
Le
immagini dei luoghi di guerra, ci fanno male. Come non fa bene vedere quelle centinaia
di km di tunnel sotterranei in cemento armato che sono la metropolitana
criminale di Gaza, costruite in più di un decennio con Centinaia di milioni di
euro delle donazioni della cooperazione internazionale. Soldi che potevano e
dovevano essere utilizzati per far diventare la striscia un giardino e dare
lavoro a tutti i giovani disoccupati.
Gaza poteva essere un modello di integrazione. Invece è un cumulo di macerie e
di odio. La colpa e le responsabilità sono diffuse a tutti i livelli. Sembra un
paradosso vedere le città del futuro degli Emirati Arabi vicino al il degrado
dei campi profughi nella stessa regione. La ricchezza sfarzosa di Dubai e le
tende ammassate senza acqua o fognature. C’è una nostra responsabilità occidentale
diffusa, ma anche del mondo musulmano che deve aiutare i suoi fratelli e non
chiudere le frontiere alimentando l’acquisto di armi e fomentando la violenza.
Anche Gaza e la Palestina sarebbero potuti diventare un luogo turistico dove
investire e prosperare. Devono cessare i continui attacchi terroristici del
fondamentalismo jihadista perché ci sono terra e risorse per tutti, a
cominciare dal mare che rimane una risorsa inesauribile: potrebbe essere un
volano di sviluppo e di lavoro, per un turismo non solo religioso.
La Palestina e Israele sono anche la TERRA SANTA, un luogo centrale per il
mondo cristiano e per noi: vogliamo che Israele possa vivere in pace e serenità
come gli altri paesi limitrofi senza minacce o attentati contini. Non vedo
l’ora di fare un pellegrinaggio in Terra Santa, cioè in Israele e Palestina, a
Gerusalemme e a Betlemme perché sono anche le terre di tutti noi e dobbiamo
prendercene cura.
La Pira voleva fare di Firenze la nuova
Gerusalemme: noi siamo pronti a costruire un ponte le due città gemellando questi
due fari dell’umanità. Possono e hanno il dovere di salvare il mondo dalla
civiltà dell’odio e costruire una civiltà dell’amore. Lo stesso possiamo dire
della feroce guerra fratricida in Ucraina: una guerra tra cristiani per dei confini; una guerra tra modelli di
sviluppo diversi e per certi versi contrapposti. Appare chiaro che c’è una Nazione
invasa che combatte per difendersi e un’altra che ha invaso per il pericolo di
essere attaccata. Il modello democratico del mondo libero avrà molti difetti,
ma si fonda sull’idea che ciascuno è responsabile e custode della società
politica. Al di là del mondo libero e della democrazia dell’alternanza, c’è
l’autocrazia o il totalitarismo. Certamente siamo di fronte ad un crocevia
della storia, a rivoluzioni biotecnologiche epocali molto veloci e radicali che
stanno sconvolgendo il mondo. Vanno sapute governare per non generare l’effetto
opposto di una reazione irrazionale e un ritorno al passato. Ogni Nazione, ogni
popolo ha i suoi tempi: vanno rispettati, non imposti con la forza, sia quella
degli eserciti, sia quella delle lobbies. Anche in Ucraina c’è posto per la
pace che consenta a tutti i Paesi di vivere in pace e serenità, rispettando i
confini e le diverse identità nazionali.
Basta con la carneficina che ha lasciato sul campo più di 200.000 ragazzi e
uomini ucraini e russi. Basta svegliarsi la mattina per trovare il modo di
uccidere quanti più nemici possibili. Abbiamo già perso una generazione di giovani
europei , che poteva lavorare, creare nuove famiglie, realizzare progetti di
sviluppo economico.
Ognuno può vivere secondo i suoi valori (conservatori o progressisti, globali o
locali) nel rispetto dell’altro. C’è abbastanza spazio per tutti senza doversi
fare la guerra. Che è distruzione, povertà, malattie, dolore e sofferenza. Ci
vorranno decenni per superare questo trauma.
La guerra è Privazione e assurdità. Produce divisione, impoverimento e
lacerazione.
Faremo di Firenze un laboratorio di pace per la pace. Inviteremo tutti a
sedersi insieme intorno ad un tavolo per ricucire, mediare, parlare,
incontrarsi. INSIEME.
Con Firenze al Centro.
Faremo di Firenze una locomotiva di pace in ascolto.