Esatto, io lavoro a scienze politiche a Siena, sono nato a Firenze, ho girato un pò l'Italia, sono stato dieci anni a Roma, un pò a Verona, e devo dire che l'amore per Firenze mi ha fatto appunto riscoprire questa voglia di impegno civile e politico.
Secondo me questa volta ci siamo, ci sono le condizioni, come si dice a Firenze, è la volta buona perché si possa realizzare il vero cambiamento nella città, ci sono dei problemi, diciamo, atavici che ci portiamo dietro da tanti anni e troppi anni e devo dire appunto anche quello a cui assistiamo in queste settimane con gli altri candidati che si stanno vicendando, anche se ancora non sappiamo bene nè a sinistra nè a destra quali saranno perchè siamo ancora in attesa di queste scelte. Ecco noi siamo già partiti.
Devo dire che i temi sono sempre molti, diciamo bisogna unire l'aspetto concreto all'aspetto ideale. Molti ci dicono che che Firenze ha bisogno appunto di un nuovo rinascimento, di un nuovo umanesimo e di volare alto. Secondo noi è questo.
È stata amministrata da persone in questi anni che appunto, magari amministratori, però Firenze è una città che è troppo importante sia a livello nazionale, regionale, internazionale.